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Dipendenti alla Bat, c'è l’ok anche dal giudice del lavoro
Dopo il Tar, anche il giudice del lavoro dà ragione alla Provincia sul trasferimento dei dipendenti al nuovo ente Bat. Rigettando un ricorso presentato da un funzionario trasferito in maniera coatta nell’ente del nord barese. Il Giudice della sezione lavoro del Tribunale, Isabella Calla, ha praticamente ribadito quanto già chiarito mesi fa dai giudici amministrativi a proposito del trasferimento di due dirigenti. Entrando nel merito dei provvedimenti adottati dalla vecchia, ma soprattutto, dalla nuova amministrazione provinciale, il giudice, accogliendo la tesi del difensore della Provincia, avv. Giovanni Vittorio Nardelli, ha sottolineato il carattere speciale della norma istitutiva della provincia di Barletta-Andria-Trani (legge 148 del 2004), specificando come la stessa disposizione non prevedesse alcuna procedura particolare per il trasferimento di personale.
Insomma, anche per il tribunale ordinario, la Provincia ha adottato procedure corrette senza violare i diritti del lavoratore. In questo caso la dipendente lamentava ulteriori problemi di salute derivanti dal trasferimento: ma il giudice del lavoro ha ritenuto che il cambiamento di sede comportasse condizioni
A tal proposito, alcuni giorni fa, sempre i giudici amministrativi, hanno accolto un ricorso cautelare presentato da un altro funzionario assunto e trasferito, che si è visto respingere il riconoscimento del beneficio previsto dalla «legge 104» ostativo ai trasferimenti senza il consenso del dipendenti. Il Tar ha comunque ordinato alla Provincia di riesaminare il provvedimento.
Autore / Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 2 APRILE 201- AVVOCATO NARDELLI
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