<< precedente | successiva >> |
Ancora uno stop ai lavori si allontana la riapertura del teatro Mercadante
• ALTAMURA. E’ stata emessa dal tribunale di Altamura la sentenza sul caso-Mercadante. Nella causa tra l'omonimo Consorzio proprietario del teatro e la pizzeria (ubicata in una pertinenza) l'ha spuntata la seconda. Che ha visto riconosciuto dal giudice il diritto a poter restare fino a tutto il 2012 in forza di un contratto di locazione. Slitta quindi di alcuni anni la possibilità di riprendere i lavori, iniziati e poi interrotti, per riaprire lo storico teatro. La questione giuridica sta tutta in un documento. Il Consorzio e la ditta stipularono nel 2000 un accordo con cui regolavano i rapporti del passato. Questa transazione ha poi dato vita a due interpretazioni opposte. Secondo il Consorzio, che ha presentato anche lo sfratto, la pizzeria avrebbe dovuto lasciare l'area già alla fine del 2004. Per la ditta si tratta di un regolare accordo di locazione, con scadenza nel 2006, che nel frattempo si è poi rinnovato per altri sei anni. Fino al 31 dicembre 2012. La causa pendeva da parecchio tempo. Il tribunale di Altamura ha insistito affinchè le parti giungessero ad un accordo bonario, evitando la sentenza. Ma l’intesa non c’è stata. E per ben due volte. La prima quando le parti sono state invitate dal giudice a farlo fuori dall’aula di giustizia. La seconda in udienza quando il Consorzio Il tribunale di Altamura (così come aveva già fatto il precedente giudice di Altamura) ha dichiarato infondate le pretese del Consorzio confermando la validità del rapporto locatizio in essere tra la signora Teresa Cornacchia ed il Consorzio teatro Mer-cadante e dichiarando che il contratto di locazione si è rinnovato legittimamente sino al 31 dicembre 2012 - afferma l'avvocato Giovanni Vittorio Nardelli -. In questi anni la signora Cornacchia ha atteso fiduciosa il verdetto del giudice e non ha voluto rispondere agli attacchi».
«Ovviamente noi siamo di diverso avviso e faremo ricorso in appello», è il commento del presidente del Consorzio, Paolo Simone. Non possono riprendere i lavori iniziati nel 2004 ed interrotti nel 2006 da una cordata locale di imprese. Sull'area su cui insiste la pizzeria il progetto per la «rifunzionalizzazione» del teatro prevede l'elevazione di un fabbricato da adibire a camerini, uffici e servizi. Ma l'area non è libera e non lo sarà ancora per anni.
Autore / Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 22 GIUGNO 2009- AVVOCATO NARDELLI
<< precedente | successiva >> |